Con la caduta del comunismo la cultura e la società polacca cominciarono un processo di profonda trasformazione, contrassegnato dal ritorno della democrazia e dal nuovo sviluppo della società civile. Dopo il 1989, i pesanti controlli del Governo cessarono, e furono introdotti i radicali cambiamenti economici. L'afflusso delle nuove idee estetiche e sociali fu accompagnato dalle forze di mercato occidentali. Tuttavia, diversamente da qualsiasi altro marcatore temporale nello sviluppo della cultura polacca del passato, l'anno 1989 non introdusse alcuno specifico evento letterario o manifestazione artistica. Per una generazione di scrittori esperti i loro obiettivi e le loro ricerche morali rimanevano gli stessi del periodo precedente. Il primo decennio di libertà portò principalmente riforme statali nel finanziamento e nel patrocinio delle istituzioni culturali, costringendo l'autosostenibilità in un territorio spesso inesplorato. Letteratura, film, arti visive e mezzi di comunicazione di massa rimasero focalizzati sulla loro partecipazione attiva alla vita pubblica.[1][2][3]